sabato 4 aprile 2009

Gropius e il Bauhaus

-Desiderio di inserire l' artista nel mondo concreto
-Artigianato come campo sperimentale dell' industria
Scuola delle Arti e Mestieri
-Inserimento nell' endustria ed eleazione sociale di quanti con l' industria erano destinati a scomparire
La produzione dell' oggetto passò dall' Arts and Crafts, attraverso la valorizzazione dell'artigianato, all' Art Nouveau accettando l'utilizzo della macchina.
Il progresso tecnologico portò ad un' incessante produzione di oggetti, sconvolgendo le abitudini e accrescendo il desiderio di possedere oggetti esteticamente validi.
Per necessità industriali, per abbassare i costi e aumentare la serialità, vennero posti limiti estetici ai progetti.
Nel 1919 Walter Gropius presentò il programma per le Stataliche Bauhauses(Sassonia, unione dell' accademia con con la scuola delle arti e mestieri), integrando arte/artista e industria/macchina.
Si pose l' obbiettivo di privare la prima di superbia e l' altra di svincolarla dalle difficoltà dell' artigianato.
La Scuola era basata sul concetto inseparabile dell' arte legata al mestiere, al fine di superare i contrasti della progettazione industriale.
Il programma della Bauhaus:
Gropius pervenne alla necessità di organizzare la ricerca artistica nella produzione degli oggetti.
Per formare degli esperti capaci di produrre oggetti coerenti e validi esteticamente, iniziò lo studio della natura come pura visibilità.
Successivamente la formalizzazione della natura attraverso canoni di riproduzione venne abbandonata per pervenire al suo dissolvimento, svincolando le forme dell' arte dalla materialità.
Si presero in esame le opere d' arte del passato per determinarne il grado di scomponibilità e vennero analizzate per acquisire conoscenze in base alle proprietà della materia, delle linee e del colore.
I corsi vennero affidati ad artisti astratti, perchè l' astrattismo è ricco solo di linee geometriche e colore, di percezioni e non di sentimenti.In questo modo il progetto acquisisce concretezza attraverso le linee, i colori e la materia, stimolando la ricerca delle soluzioni alle problematica dell' oggetto e consentendo l' avvio a un processo formativo:la tecnica.
La Bauhaus a Weimar si curò della produzione dell' oggetto rivolgendo la sua attenzione a pittura, scultura, grafica, scenografia e sociologia.
Per la sperimantazione della didattica utilizzò totalmente la macchina.
La sculoa di Gropius maturò la figura del designer inteso come progettista e creatore di oggetti.
Il progettista dotato di nozioni pratiche e teoriche potè definire totalmente l' oggetto.
Il progresso portò eccessi tecnologici che l' industria non fu in grado di controllare, facendo nascere un fenomeno degenerativo: l' alimentazione al comunismo.
La scuola si aprì a tutte le componenti artistiche di avanguardia, profondamente disprezzate dall' accademismo ufficiale germanico.
Tra gli insegnanti di pittura Johannes Jtten, che venne licenziatonel 1921 e sostituito dal pittore Moholoy-Nagy, Kandinskj, Paul klee, Albers, Muche, Feininger, Marchs, che fecero della Bauhaus la scuola più valida della modernità.
All' inizio i prodotti realizzati misero in luce la tendenza all' aspetto decorativo tipico dell' artigianato, mentre gli oggetti degli anni 1923-24, mostrarono nettamente l' integralismo all' industria, mettendo in luce i problemi sulla serialità.
Gli allievi che emersero furono Marcel Breuer e Gunta Stolzl.
La nuova concezione dell' artista allarmò l' accademismo ufficiale e la borghesia conservatrice saventata dalla diffusione di idee internazionaliste.
Nel 1924 il il governo popolare sospese i contributi alla Bauhaus e recapitò ai mastri le lettere di licenziamento.
Successivamente il consiglio di Dessau concesse a Gropius i mezzi per la costruzione di una nuova sede.Marcel Breuer si occupò di dirigere l' officina del legno, divenendo l' interprete migliore dell' esigenza moderna, mentre Gropius dell' amministarzione.
Ma l' oggetto si trasformò velocemente per soddisfare le esigenze di merato, assumendo le forme stravaganti e sofisticate.
La Bauhaus venne in parte condizionata dal consumismo, un esempio ne è la Barcellona di Mies van der Rohe(serialità di costo elevato e mancanza di braccioli)
La Bauhaus diventò l' istituzione più contrastata della Germania e il 4 febbraio 1928 Gropius ne lasciò la direzione.
Nel 1928 Hannes Meyer diventò direttore della Bauhaus, successivamente venne sostituito da Mies van der rohe che trasferì la sede a Berlino.
Nel 1933 il nazismo fece chiudere la Bauhaus perchè ostacolava i loro folli programmi attraverso piani modernisti.
Tratto da "Design una storia" di Cesare Fulci

mercoledì 1 aprile 2009

CEPIRE LA NATURA.














E' interessante osservare la nervature delle foglie, la disposizione dei canali principali di quelli minori, individuarne le due reti. Seguire le forme delle pigne da appena spuntate fino a quando si aprono. Veder crescere una qualunque pianta, annotarne le forme progressive.
C' è un modo di copiare la natura e c'è un modo di CAPIRE LA NATURA.

<--Copiare la natura può essere una forma di abilità manuale e può anche non aiutare a capire per il solo fatto che ci mostra le cose come normalmente si vedono.
Studiare le STRUTTURE naturali, osservare l' evoluzione delle forme può invece dare a tutti la possibilità di capire sempre più il mondo in cui viviamo.






Cenobio

Marc Newson_Libreria
Tratto da Arte come mestiere_Munari

LATTA E CAFE' DI ANTONELLO MATARAZZO

RICCARDO DALISI: L'OPERA BUFFA DEL DESIGN